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Ampliamenti e sopraelevazioni, come ingrandire casa!

Agosto 23

Con tali interventi si ha il duplice vantaggio dell’aumento della volumetria e del valore dell’immobile.

La normativa italiana nazionale e regionale concede al cittadino la possibilità di poter ristrutturare il proprio appartamento con lo scopo di ingrandirne la volumetria attraverso ampliamenti e sopraelevazioni

Soprattutto recentemente, tali lavori sono fattibili e incentivati per la volontà, da parte dello Stato, di ridurre il consumo di suolo (in questo ambito sono allo studio e in atto normative regionali che tendono a limitare lo spreco del suolo), e di rilanciare un settore, quello edile, in crisi negli ultimi anni, offrendo contemporaneamente anche notevoli vantaggi al cittadino. 

Infatti, attraverso le detrazioni fiscali a fronte della ristrutturazione (pari al 50%) o riqualificazione energetica (pari al 65%), il cittadino è più propenso ad affrontare delle spese poiché, in parte, queste saranno recuperabili, e ciò genera una maggiore richiesta di lavori agli operatori edili.  

Ma tornado agli ampliamenti e alle sopraelevazioni, tali due interventi consentono di modificare edifici esistenti ampliandone la grandezza. I lavori sono mirati a modificare una struttura pre-esistente che fa da base a quella nuova attraverso interventi che, in base al singolo caso, sono fattibili, come ad esempio aggiungere una stanza, rendere abitabili magazzini, taverne, mansarde o sottotetti oppure aggiungendo un ulteriore piano. 

  

Per ampliamento si intende la possibilità di ingrandire orizzontalmente la casa attraverso lavori effettuati su un fabbricato già esistente che rispettando, però, le caratteristiche fisiche dell’area in cui si intende agire e gli eventuali vincoli paesaggistici, urbanistici, igienico-ambientali e di sicurezza (primi fra tutti i vincoli antisismici). 

A livello generale, ad esempio, sono considerati interventi di ampliamento: 

- avancorpo edilizio, cioè un elemento posto davanti al corpo principale dell’edificio realizzato in maniera contigua a un fabbricato preesistente 

- chiusura di balconi, terrazzi o loggiati con materiali trasparenti od opachi 

- realizzazione di una veranda 

- in generale, qualsiasi aggiunta al perimetro pre-esistente della casa 

  

Per sopraelevazioni si intende la possibilità di ingrandire verticalmente la casa attraverso lavori effettuati su un fabbricato già esistente innalzando il sottotetto, soffitte e mansarde in modo da ricavare un piano aggiuntivo all’abitazione. I vantaggi immediati sono duplici: da una parte di amplia notevolmente il volume della casa e, in caso di maggiori esigenze di spazio, non è necessario acquistare una casa più grande. Dall’altra, con un costo inferiore rispetto all’acquisto di un’unità immobiliare più grande, si realizza un fabbricato più esteso che vede aumentare il proprio valore commerciale. 

  

Come si è detto, anche la sopraelevazione, cosi come l’ampliamento, è favorita dallo Stato e dagli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) con il fine di ridurre lo spreco del suolo e, dunque, favorire un maggior sfruttamento del suolo già urbanizzato

  

Non sempre, ampliare e sopraelevare è possibile. Occorre valutare caso per caso e fare le necessarie indagini di fattibilità. 

Il nostro studio si offre di fornire la consulenza sulla fattibilità degli interventi e sulla loro realizzazione.

detrazioni fiscali anno 2017

Maggio 17

Ci sarà un anno in più per usufruire delle detrazioni del 50% sugli interventi di ristrutturazione. La Legge di Bilancio 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ha prorogato al 31 dicembre 2017 la possibilità di detrarre dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) il 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni dei condomìni.
 
La legge ha prorogato anche il Bonus Mobili per l’arredo di abitazioni che sono state oggetto di interventi di ristrutturazione e ha introdotto il Bonus Alberghi per la riqualificazione delle strutture ricettive.
 

Detrazione 50% per le ristrutturazioni

La detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2017, fino ad un tetto massimo ammissibile di 96mila euro, spetta per gli interventi di:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali;
- ricostruzione o ripristino degli immobili danneggiati dalle calamità naturali, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- acquisto e costruzione di box e posti auto pertinenziali;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- installazione di dispositivi anti-intrusione;
- cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico;
- acquisto e installazione di impianti fotovoltaici;
- messa in sicurezza dal punto di vista sismico (la legge ha introdotto il Sismabonus, che scade il 31 dicembre 2021 e permette di avere incentivi maggiori in base ai risultati raggiunti);
- bonifica dall’amianto;
- installazione di sistemi anti-infortunio.